In un momento di contrazione delle risorse pubbliche per il finanziamento del SSN che concentrare il proprio intervento alle prestazioni indispensabili che devono essere garantite a tutti, e in una fase di crescenti bisogni determinati sia dalla innovazione tecnologica in campo medico e diagnostico, sia dall’incremento dell’aspettativa di vita che richiede sempre maggiori servizi in ambito sanitario e assistenziale, lo strumento della MUTUA per integrare i servizi e i bisogni in campo di assistenza sanitaria, si rivela una esigenza fondamentale ed irrinunciabile per fasce sempre più ampie di popolazione.
Le Mutue Sanitarie Integrative costituite come Società di Mutuo Soccorso in base alla legge del 1886 sorsero in un periodo storico di assenza di forme di protezione sociale, specie per le classi meno abbienti, e rappresentarono uno strumento di grande modernità, per garantire attraverso l'autofinanziamento e la solidarietà, un sostegno per gli eventi più dannosi quale l'infortunio, l'inabilità al lavoro e la malattia.
Oggi in cui i sistemi di protezione sociali universalistici stanno mostrando il limite di costi sempre meno sostenibili attraverso l'incremento dell'imposizione fiscale generale, diventa nuovamente strategico il contributo che forme di integrazione volontarie o collettive e non profit come quelle mutualistiche riescono a fornire all'intera riforma del "welfare state".
Con l’inserimento a pieno titolo tra gli enti del Terzo Settore è stato ribadito che le Mutue svolgono una funzione pubblica di interesse generale secondo il principio costituzionale della sussidiarietà.
Perché le Mutue sanitarie non hanno scopo di lucro e permettono concreto contenimento di costi.
Perché riescono ad organizzare l'utenza e a contrattare prestazioni sanitarie di qualità a prezzi più convenienti e senza liste di attesa.
Perché sono sorrette da veri principi di democraticità e solidarietà: tutti coloro che si iscrivono diventano automaticamente Soci (secondo il principio della porta aperta) e partecipano alla vita associativa e alla gestione della Mutua orientando le scelte e i campi di intervento.
Perché nessun Socio o assistito può essere escluso dalla Mutua a causa dell'età o della eccessiva sinistrosità, ma al contrario tutti possono rimanere iscritti, indipendentemente dalle condizioni di salute e senza incremento individuale dei contributi associativi, anche per tutta la vita.
Perché associarsi ad una Mutua come CAMPA significa pensare al proprio futuro e aiutare se stessi dando una mano agli altri.
Perché i servizi che proponiamo sono studiati su misura della Persona rappresentando un mix di copertura dei grandi rischi di eventi patologici (i soli previsti dalle polizze assicurative) e delle quotidiane esigenze di cura ed assistenza (accertamenti diagnostici, visite di controllo, prevenzione) che rappresentano oggi giorno tanta parte della SPESA SANITARIA delle famiglie.
Proprio per il riconoscimento di questa importante funzione sociale, i contributi associativi versati dai Soci alle Società di Mutuo Soccorso (operanti ai sensi dell’art. 1 della L.3818/1886) quale è CAMPA, fino ad un importo di € 1.300 sono detraibili dalle imposte per ogni contribuente (nella misura del 19%).