Le cooperative si alleano contro la crisi.
Welfare, agroalimentare, credito, agroalimentare, consumo, abitazione e altro ancora.
Lavoro, futuro, Italia: ripartiamo insieme!”. È questo lo slogan che ha fatto da sfondo all’Assemblea Nazionale dell’Alleanza delle Cooperative Italiane che si è svolta mercoledì 26 giugno a Roma, presso l’Auditorium della Conciliazione.
L’Assemblea a cui hanno partecipato 2.000 cooperatori e mutualisti ha costituito un’occasione per rafforzare ulteriormente, di fronte ai rappresentanti delle istituzioni, del mondo politico e delle amministrazioni locali che saranno presenti all’iniziativa, l’“accreditamento” del significato e del ruolo che il progetto di realizzazione di una rappresentanza unitaria del movimento cooperativo intende assumere nel panorama associativo ed imprenditoriale del Paese.
All’Assemblea saranno inoltre illustrate le proposte che, sulla base delle esperienze realizzate, il mondo cooperativo vuole avanzare per contribuire alla ripresa dell’economia e all’affermazione di un modello di sviluppo più equo, fondato sul protagonismo sociale.
La proposta di FederazioneSanità presentata dal Presidente Giuseppe Milanese è stata ascoltata con molto interesse dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, durante l’Assise nazionale di FederazioneSanità.
Cinque le istanze rivolte alle Istituzioni presenti:
1. Una interlocuzione chiara, definita, da parte del Ministero e delle Regioni che dovrebbero dotarsi di apposite cabine di regia dedicate esclusivamente allo sviluppo dell’assistenza primaria;
2. La realizzazione di sistemi di accreditamento regionali attraverso cui selezionare i partner privati - e quindi i sistemi cooperativistici - in base a: storia imprenditoriale, requisiti stabiliti e capacità di risposta al fabbisogno, anche dal punto di vista occupazionale;
3. La realizzazione di una rete territoriale tra tutti i soggetti che si occupano di assistenza primaria (operatori socio-sanitari, farmacisti, mmg);
4. L’incentivazione di sistemi di assistenza domiciliare integrata, spostando la spesa dall'ospedale al territorio, promuovendone lo sviluppo anche attraverso incentivi fiscali;
5. La promozione dello sviluppo della mutualità integrativa, come forma di gestione del risparmio privato destinato a fini sanitari, con effetti di alleggerimento della pressione sulla spesa pubblica.