Il 2018 è stato un anno ancora positivo per la CAMPA che ha registrato 7.520 nuove iscrizioni con un incremento netto complessivo del numero degli assistiti del 3%.
Al 31.12.2018 gli assistiti sono 44.364 unità di cui 30.000 derivanti da convenzioni e accordi aziendali.
L’Assemblea dei Soci riunita il 18 maggio scorso presso “I Portici Hotel” di Bologna ha approvato all’unanimità il Bilancio Consuntivo 2018 che ha evidenziato un totale di 16,3 milioni e una raccolta di contributi associativi e sanitari per 15,8 milioni con un incremento del 3,4 di euro %.
Le erogazioni sanitarie pari a 13,6 milioni sono cresciute del 6,5% e la percentuale di erogazioni sanitarie sull’ammontare dei contributi versati è stata pari all’86% che rappresenta un eccellente valore di restituzione agli assistiti e che testimonia pienamente le finalità assistenziali e l’efficacia della CAMPA.
Nonostante i tentativi di delegittimazione della sanità integrativa, in parte giustificati dalla anomalia dell’affidamento in gestione dei Fondi sanitari bilaterali a compagnie di assicurazione, più motivate dalla opportunità di ricavare profitti che dalle finalità assistenziali, CAMPA rappresenta una eccellenza nello svolgimento della propria missione mutualistica e anche nel 2018 ha perseguito nel migliore dei modi gli obiettivi del mutuo aiuto intergenerazionale e intercategoriale favorendo la reciprocità circolare tra lavoratori attivi e pensionati, adesioni contrattuali e volontarie per un welfare davvero solidale.
L’Assemblea ha anche approvato il Bilancio Sociale dove sono stati esposti la Missione e i Valori della CAMPA.
Missione e Valori che rispecchiano in pieno sia i principi del Codice identitario delle Società di Mutuo Soccorso sia di quelli cooperativi e mutualistici codificati dall’Alleanza Internazionale della Cooperazione.
CAMPA ha poi evidenziato il valore aggiunto sociale della propria attività, in cui si evidenzia la grandissima percentuale di restituzione delle risorse a favore degli assistiti.
E l’impegno verso alcuni obiettivi delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile nell’Agenda 2030.
Infine il Prof. Stefano Zamagni è entrato a far parte degli Organi sociali essendo stato nominato dall’Assemblea componente del Collegio dei Probiviri.