Si è svolta a Bologna, sabato 22 aprile, l’edizione 2023 della Giornata nazionale della Mutualità, promossa dalla Federazione Italiana della Mutualità Integrativa Volontaria (Fimiv) e giunta alla 11° edizione.
Durante l’evento, con i rappresentanti delle circa trecento Mutue aderenti alla Fimiv, sono state presentate le iniziative intraprese nel corso dell’ultimo anno, sia in campo sanitario sia in ambito territoriale, a vantaggio non solo dei propri soci ma dell’intera popolazione. Titolo della giornata “Incontro ai bisogni di salute nel territorio”, per evidenziare il lavoro che le mutue svolgono nel promuovere assistenza, solidarietà e positivi stili di vita tra i cittadini nei contesti sociali in cui operano.
Le difficoltà del Sistema sanitario nazionale e l’aumento continuo e progressivo della spesa sanitaria privata out of pocket in Italia hanno fatto sì, infatti, che le Mutue siano ridiventate punti di riferimento insostituibili per oltre un milione di soci assistiti dalle Sms iscritte alla Fimiv.
“Il valore etico che sta alla base dell’impegno mutualistico oggetto della giornata bolognese”, ha sottolineato Antonio Chelli, presidente nazionale della Federazione, “si riassume nelle tre erre che stanno alla base della iniziativa: reciprocità, responsabilità e rispetto”.
Dopo il saluto introduttivo del Presidente CAMPA Bendinelli, e la relazione di apertura del presidente Antonio Chelli, la direttrice Loredana Vergassola ha illustrato il bilancio di Missione della Fimiv. Nella tavola rotonda il Presidente Consorzio MuSa Piermattei ha evidenziato la distintività del modello mutualistico anche nella gestione dei Fondi Sanitari per lavoratori dipendenti che costruiscono un legame di solidarietà con la società civile.
I lavori si sono svolti a Palazzo Gnudi sono stati conclusi da una lectio tenuta dall’economista professor Stefano Zamagni che ha evidenziato la differenza tra il semplice scambio e la mutualità che “è dare senza perdere e prendere senza togliere”.
Oggi le Mutue vivono un momento di rinnovata crescita e di protagonismo a livello nazionale, avendo custodito intatti i loro valori di riferimento e la finalità assistenziale non lucrativa, e rappresentano la soluzione per complementare la sanità pubblica universale.
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